Az. Agr. Buracchi è una storica azienda produttrice di Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G.. La sua storia assomiglia a quella di tutte le aziende vitivinicole di questo singolare angolo di Toscana: una storia familiare e pertanto canonica – noiosa a tratti – che tuttavia prende improvvisamente una piega inaspettata, in corrispondenza di una rottura che da molti potrà essere giudicata un azzardo in termini di marketing, piuttosto che una follia bell’e buona.
Dopo una 40ina di vendemmie ed una vita trascorsa tra le colline di Montepulciano, nel 2015 Marco Buracchi – titolare dell’omonima azienda – decide di vendere i suoi vigneti siti in Montepulciano. Tiene per sè il vino sfuso frutto delle raccolte 2013 e 2014 ed anzichè venderlo subito decide di passarlo in invecchiamento. Con la figlia Carlotta inizia a tracciare i contorni di un progetto ambizioso, che – nella mente di entrambi -: “Se spacca, sarà un successo!“.
A seguito della vendita dei vigneti non ci sono più uve da raccogliere, il vino è limitato a 21.000 bottiglie. Carlotta, che da tempo si occupa di giornalismo e comunicazione enogastronomica, decide così di dedicarsi anima e corpo alla creazione di ‘Ultimo’, così si chiamerà il testimone di una storia di famiglia e l’alfiere di una nuova partenza. Non ci poteva essere nome più esaustivo per una fine, ed assieme, per un nuovo inizio.
Carlotta realizza l’etichetta, scegliendo con cura texture, carte e materiali e decide di utilizzare una bottiglia più stretta e slanciata, dal fondo ergonomico che consenta a ciascuna Signora di versare e maneggiare il vino con facilità. Nascono il sito web ed i canali social di Ultimo, perché Ultimo non è un vino che vuole stare sullo scaffale, vuole incontrare il gusto delle persone, condividere ed essere condiviso. Ne viene fuori una strategia social e commerciale che vuole andare incontro alle persone, uscire dal bicchiere ed essere gustata, come il vino di cui parla!
Frutto di un blend tra Cabernet Sauvignon e Prugnolo Gentile, tenuto in invecchiamento due anni in botti di Rovere di Slavonia quindi altri due in cemento vetrificato per conservarne al massimo tutti i profumi, Ultimo è un vino che vuole farsi ricordare. Il suo lungo affinamento, il suo packaging elegante, i dettagli del suo imbottigliamento (come la bottiglia, il tappo realizzato col migliore sughero sul mercato, le etichette raffinate e curate in ogni minimo dettaglio), il materiale promozionale elaborato per accompagnarlo in ogni suo viaggio, un sito web che parla di abbinamenti e di esperienze…
Tutti dettagli che fanno parte di un progetto ben preciso: Ultimo è l’ultimo capitolo di una storia ed assieme il primo di una nuova avventura. L’obiettivo non è vendere un vino bensì regalare un’emozione a chi lo acquisterà e lo porterà sulla propria tavola, ricordando – attraverso ogni particolare – quanto la cura per ogni dettaglio sia essenziale per far vivere e rivivere ogni volta questa emozione, oltre il prodotto stesso. E permettere a chi acquisterà, donerà, gusterà o venderà Ultimo, di rivivere ancora ed ancora l’emozione vissuta.
Marco è venuto a mancare nel dicembre 2019. Ultimo, col suo nome iconico e il suo carattere forte, testimone in tutto e per tutto di una storia familiare, ha dimostrato ancora una volta e dimostra ancora giorno dopo giorno, tutta la sua potenza espressiva.